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I cittadini dell'Unione Europea hanno diritto di soggiornare nel territorio italiano per un periodo non superiore a tre mesi, senza alcuna condizione e formalità, salvo il possesso di un documento di identità valido per l'espatrio rilasciato dal paese d'origine. Chi soggiorna per un periodo superiore a tre mesi è tenuto ad iscriversi all’anagrafe presso i Comuni dove ha la dimora abituale quando:

  1. è lavoratore subordinato o autonomo nello Stato;
  2. dispone per se stesso e per i propri familiari di risorse economiche sufficienti e di un’assicurazione sanitaria o di altro titolo idoneo comunque denominato che copra tutti i rischi nel territorio nazionale;
  3. è iscritto presso un istituto pubblico o privato riconosciuto per seguirvi come attività principale un corso di studi o di formazione professionale;
  4. è familiare (art. 2, d.Lvo n.30/2007), che accompagna o raggiunge un cittadino dell’Unione che ha diritto di soggiornare.

Cosa serve

Cosa serve per l'iscrizione in Anagrafe


In caso di iscrizione anagrafica con provenienza dall'estero è necessario presentare, alternativamente, la seguente documentazione:

  • documento di identità valida per l’espatrio o passaporto;
  • se posseduto il permesso o carta di soggiorno (scaduto o in corso di validità) o ricevuta relativa alla richiesta o al rinnovo del titolo di soggiorno rilasciata dalla Questura o da Poste Italiane;
  • per i familiari, idonea documentazione rilasciata dall'autorità del Paese di origine attestante il legame familiare, adeguatamente legalizzata e tradotta.
  • Per i familiari non comunitari: passaproto e carta di soggiorno rilasciata dalla Questura.

Ultimo aggiornamento

30-08-2022 17:08

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